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Futuri sommeliers, ma solo d'olio extravergine d'oliva Aspiranti assaggiatori di olio di oliva. La cooperativa Oleificio Goccia di Sole di Molfetta ha lanciato un corso di trentacinque ore, riservato a trenta partecipanti e rivolto a operatori del settore olivicolo, agroalimentare e della ristorazione, oltre ad appassionati e semplici consumatori. "Nella precedente edizione- dice Carmela Campanale, responsabile marketing della cooperativa Goccia di Sole, nonché corsista dell'anno scorso - abbiamo avuto tra i partecipanti moltissimi giovani che avevano deciso di apprendere una nuova professione. In parte frequentavano già Agraria all'Università e volevano 'avere una carta in più' da giocare nel mondo del lavoro. Il sommelier d'olio d'oliva extravergine lavora infatti come una sorta di giudice nei concorsi, dove viene scelto il miglior prodotto da frantoio". Le lezioni, teoriche e pratiche, sono tenute da tecnici del settore oleario, affiancati da nutrizionisti, tecnologi alimentari, agronomi, funzionari regionali e docenti universitari. In classe si faranno valutazioni sensoriali e prove pratiche di assaggio. "Si cercano di individuare i pregi e i difetti dell'olio - spiega la Campanale - che stiamo assaggiando. Il migliore per esempio da un punto di vista nutrizionale è quello che pizzica un po' perché è maggiore il contenuto di polifenoli". A fine corso viene rilasciato l'attestato di idoneità all’assaggio, riconosciuto dall’Oleificio Goccia di Sole e dalla Regione Puglia, propedeutico (previo superamento del secondo livello, ndr.) all’iscrizione nell’albo nazionale degli assaggiatori di olio. “Attraverso queste attività, rivolte sia agli addetti al settore sia ai consumatori finali - ha dichiarato il presidente dell’Oleificio Goccia di Sole, Gianbattista Mastropierro, già esperto assaggiatore -, vogliamo ribadire ancora una volta l’impegno sempre maggiore della cooperativa nel tema dell’educazione alimentare. Questo corso è di grande importanza, non solo in termini di arricchimento culturale, ma anche come primo passo di un percorso che potrebbe avere dei risvolti lavorativi per i giovani, che nella scorsa edizione hanno partecipato in numero considerevole”.  Giovanni Greco