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NUMERO 2, Gennaio 2011

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Cerca fra i nostri servizi, usa parole italiane come ad es: "vino", "moda"... Appariranno  pagine con la cronaca dell'evento italiano in Uk che cercavi.

 

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L’APPELLO DEI LOMBARDI

Salvaguardare le risorse da destinare al mondo dell’emigrazione e rinnovare la Consulta: queste la richieste contenute nell’appello che Daniele Marconcini, presidente dell’AMM e vicepresidente dell’UNAIE, ha inviato al governatore lombardo Roberto Formigoni a nome di tutti i Lombardi nel Mondo. "Signor Presidente, auguro a Lei e a tutti i suoi collaboratori idealmente un Felice 2011 da parte di tutti i Lombardi nel Mondo. Come lei saprà – prosegue Marconcini – l'Associazionismo lombardo si è sempre mosso con una logica di servizio pubblico, sussidiario alle istituzioni e con una forte motivazione culturale e sociale.
Grazie alla politica regionale attuata vi sono forti segnali di un rinato associazionismo in Italia e all'estero. Possiamo affermare che i motivi di questa recente crescita e rinascita sono stati determinati dalla partecipazione ad un selettivo bandi annuale regionale che, se pur regolato da una legge datata,ha sempre premiato i progetti più coerenti ed innovativi e da un forte impegno a sviluppare rapporti con le comunità lombarde all’estero stimate in otto milioni di discendenti, in trecentomila residenti all’estero e rappresentanti un terzo dell’imprenditoria italiana nel mondo comprensiva della cosiddetta 'nuova mobilità lombarda' fatta di professionisti, ricercatori, studenti, ecc". "Tra i vari progetti in essere – spiega il presidente dell’AMM – vorremmo segnalarLe il Portale dei Lombardi nel Mondo ideato a Mantova sei anni fa con il concorso e la collaborazione dei principali Circoli ed Associazioni lombarde all’estero, coordinati dal sottoscritto e dal Direttore responsabile Luciano Ghelfi, giornalista parlamentare del TG2. Il Portale dei Lombardi nel Mondo è l’unico esempio in Italia dove un’Associazione, l’AMM Onlus, gestisce in piena armonia con la Regione il rapporto con i propri emigranti all'estero. Il Portale dei lombardi nel Mondo ha infatti al proprio interno un’area di informazioni e notizie, gestita direttamente dall’Area comunicazione del Consiglio Regionale con una prioritaria attenzione all'attività internazionale della Presidenza e dell'area internazionale ed è per questo che è stato dichiarato tra i siti 'di interesse regionale' e citato dal recente prestigioso Rapporto 'Italiani nel mondo 2010' edito dalla Fondazione Migrantes della CEI. Ad esso collaborano corrispondenti da tutto il mondo, giovani lombardi e non residenti all’estero,accademici e storici dell’emigrazione e Circoli lombardi. Esso è arricchito dalla presenza di una Banca Dati per le ricerche familiari in collaborazione con gli Archivi di Stato lombardi,di un Circolo Storico della Stampa lombarda che contiene documenti dell’emigrazione digitalizzati, da un’Area delle Eccellenze lombarde nel Mondo e infine da una documentazione resa disponibile agli utenti sulla storia antica e recente dell’emigrazione lombarda. Il sito ha circa 600 mila visitatori all’anno". "La collaborazione delle Associazioni Lombarde con le istituzioni in Italia e all'estero – continua Marconcini – rappresenta uno degli elementi essenziali della strategia dei vari sodalizi, essendo fondamentale il rapporto delle comunità lombarde all’estero con il territorio regionale e il suo tessuto sociale ed economico, attraverso la sua rappresentanza democratica, presente negli enti pubblici locali e regionali. Un rapporto aperto al contributo di tutti coloro che pur non essendo lombardi, amano o sono interessati per tanti motivi alla Lombardia. Dall’altro essendo una Regione da sempre al centro di una forte immigrazione, è sempre stato ritenuto importante stabilire dei rapporti con le istituzioni dei vari paesi, compresi quelli a forte presenza italiana. Vorrei ricordare alcuni eventi organizzati dall'Associazionismo lombardo come la Festa dello Statuto Lombardo organizzato a Zurigo dall'AMM e Gente Camuna in collaborazione con le Associazioni Lombarde in Svizzera, la partecipazione al Premio della Pace dell'AMM Onlus con le segnalazioni di due grandi figure accolte con una menzione alla memoria oppure la costante collaborazione per favorire dei gemellaggi sanitari con il contributo della Cooperazione Lombarda (come quello tra le Aziende Ospedaliere di Mantova, Cremona e Bergamo con Ospedali latino americani). Ultima in ordine di tempo la creazione di una rete con un progetto regionale di Giovani Corrispondenti lombardi all'estero per l'Expò di Milano del 2015". "Signor Presidente, questo nostro appello pur avendo forti motivi ideali e sentimentali vuole richiamare la sua attenzione sull'utilità di mantenere in vita questo nostro modello di associazionismo lombardo nel mondo, della sua utilità e non ultimo del suo grosso impegno volontaristico che, nonostante i contributi regionali siano rimasti delle stessa entità negli ultimi dieci anni, non è mai venuto meno. Nell'accomiatarmi mi permetto di ricordarle la richiesta di incontro da parte del presidente dell'UNAIE Franco Narducci che rappresenta la più grande Federazione dell'Associazionismo degli Italiani nel Mondo a cui tutti noi siamo associati".


CELEBRAZIONI CON I PIEMONTESI NEL MONDO

Celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia con i Piemontesi nel Mondo il 18 giugno 2011 a San Pietro Val Lemina (Torino) presso il monumento ‘Ai piemontesi nel mondo’ e a Frossasco (Torino) il 19 giugno al Museo Regionale dell'Emigrazione. “Un’occasione, un segnale forte e un impegno unitario per rafforzare – sottolinea l’Associazione Piemontesi nel Mondo - le comuni radici nella rievocazione di uno spaccato storico che ha coinciso con l'avvio impetuoso del flusso migratorio progressivamente diventato marea incontenibile. E anche un momento propizio per ricordare il ruolo e il contributo che hanno dato le comunità italiane emigrate in ogni parte del mondo alla costruzione, allo sviluppo economico e all'affermazione della nostra nazione. Un ruolo evidenziato ancora una volta dal presidente Ciampi nel discorso tenuto alla seconda Conferenza Stato-Regioni- Province autonome-CGIE: ‘I nostri connazionali sono un ponte prezioso con culture diverse, mantenendo intatti i valori e i tratti distintivi dell'italianità: gli affetti familiari, l'amore per la terra, la dignità nel lavoro, una profonda umanità, la tenacia, l'ingegnosità”.

Per informazioni e prenotazioni utilizzare
l'email: colombino@piemontesinelmondo.org


CHIESA SEMPRE A FIANCO AI CONNAZIONALI

“La Chiesa è sempre stata a fianco alle comunità italiane all’estero e nel mondo dell’emigrazione ed ha avuto un triplice ruolo”. Sono parole di Mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, in merito al ruolo della Chiesa tra le comunità italiane all’estero. “Il primo ruolo – spiega Perego – è stato quello di accompagnare sul piano ecclesiale i nostri migranti: persone e famiglie che sono andate in 120 Paesi del mondo, perché potessero continuare a vivere la propria esperienza religiosa sulla base anche di un’esperienza precedente. Un secondo ruolo è stato quello di fare in modo che gli emigranti italiani che via via nascevano, crescevano e si sposavano in vari Paesi del mondo riuscissero a scoprire la Chiesa locale e quindi si inserissero nella vita della Chiesa locale. E un terzo ruolo importante – continua – è stato quello di coniugare strettamente i Vangeli d’azione e promozione umana; cioè non solo l’annuncio del Vangelo e la celebrazione, ma la tutela dei diritti fondamentali delle persone lavoratori emigranti all’estero di fronte a sfruttamento, disagi, abbandono e povertà. Proprio alla luce del magistero sociale della Chiesa e della Rerum Novarum che ha sempre ricordato il diritto all’emigrazione ma anche il dovere di tutelare i migranti nel mondo”.

Poi monsignor Perego passa all’analisi di ciò che la Chiesa dovrà continuare a fare per stare accanto ai nostri connazionali all’estero, intanto continuando “a seguire il mondo dell’emigrazione attraverso un’attenzione a fenomeni nuovi sul piano sociale e sul piano ecclesiale”. “Il fenomeno, per esempio, della secolarizzazione che richiede una nuova evangelizzazione anche nel contesto europeo. Il nuovo Pontificio Consiglio lo dice: seguire gli emigranti è anche di ritorno perché – sottolinea monsignor Perego – possono ritornare dentro una Chiesa con un valore aggiunto che possono portare dentro le nostra comunità. Riuscire a fare in modo di valorizzare anche la cultura teologica del mondo europeo a partire anche da una formazione teologica dei nostri laici nei diversi Paesi, valorizzare l’associazionismo in modo tale che sempre di più la Chiesa senta anche di questo mondo laicale che – conclude Monsignor Perego – dal Concilio in poi è diventato davvero il volto della Chiesa, non solo in Italia ma anche nel mondo”.


GIOVANI ITALIANI WOLFSBURG

È stata costituita l’associazione ‘Giovani Italiani Wolfsburg’ che sarà coordinata da Carmelo Civa, uno dei delegati tedeschi alla prima Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo svolta a Roma nel 2008. Proprio in questa occasione, è nata l’idea di un’associazione che avrà tra i suoi obiettivi la collaborazione con le altre associazioni giovanili in Germania e nel mondo. "Vogliamo farci portavoce dei giovani italiani a Wolfsburg, vogliamo essere partecipi della vita sociale e culturale sul territorio, ma vogliamo anche divertirci - spiega Civa -. Ci sono diverse problematiche che riguardano i giovani italiani in Germania come l’insuccesso scolastico, l’alta percentuale di disoccupazione e la scarsa qualificazione professionale. Temi come razzismo e discriminazione, cosi come il riconoscimento dei titoli di studio e qualifiche acquisite all’estero, sono sulla nostra agenda". I giovani della nuova associazione vogliono "pianificare alcune attività nel 2011 come per esempio organizzare conferenze tematiche, andare a vedere la partita della nostra nazionale a Dortmund, visitare concerti o organizzare delle serate di divertimento". L’associazione, ad oggi, conta 40 iscritti e sostenitori: "Vogliamo crescere e coinvolgere in questo progetto più giovani possibili, come punto d’incontro e svolgimento delle attività abbiamo bisogno di una sede, per questo – conclude Civa – faremo di tutto per realizzare questo desiderio in futuro". Civa sarà affiancato dalla vice coordinatrice Nadia Pittelli; dal tesoriere Salvatore La Fauci; dal Segretario Giuseppe Cinà. Gli altri consiglieri sono Angelo D’Ippolito, Stefania Mandaglio, Marco Puddu, Francesco Cinà e Christian Ciancimino.


INIZIATIVE “SA DIE DE SA SARDIGNA”

Aperti i termini per la presentazione di proposte per iniziative da realizzarsi nell'ambito delle celebrazioni di “Sa Die de sa Sardigna” dedicate a un approfondimento e a una riflessione sulle vicende storiche del popolo sardo. Di 50mila euro è lo stanziamento destinato alle associazioni senza scopo di lucro con sede legale in Sardegna e agli organismi di rappresentanza di emigrati sardi. Gli interessati dovranno inviare la domanda di contributo all'Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, con raccomandata, entro il 28 gennaio 2011. I progetti dovranno essere realizzati entro novembre 2011. Anche per gli enti locali sono disponibili 50mila euro. Le domande di contributo dovranno pervenire, sempre a mezzo raccomandata, entro il 20 gennaio 2011. I progetti dovranno essere conclusi e rendicontati entro novembre 2011. Per le scuole sarde, invece, sono disponibili 45mila700 euro. Domande entro il prossimo 25 gennaio. L'Assessorato, inoltre, ha previsto la concessione di sei premi. Un premio di 4500 euro sarà assegnato a un giovane laureato per una tesi sulla storia della Sardegna – limitatamente al periodo storico che intercorre tra il XVI secolo e il 1815 compreso. La selezione è aperta ai candidati in possesso dei seguenti requisiti: residenza in Sardegna; laurea triennale, magistrale/specialistica ed equipollenti ottenuta 'in corso' non prima dell'anno accademico 2007/2008, presso le università di Cagliari o Sassari, in una tra le seguenti facoltà: Lettere e Filosofia, Scienze della Formazione, Scienze Politiche; età inferiore ai 30 anni alla data di scadenza del bando; reddito personale complessivo lordo non superiore a 20mila euro. I laureati interessati dovranno inviare la domanda di partecipazione entro il 30 gennaio 2011. Infine, cinque premi da 4mila euro ciascuno saranno assegnati alle scuole della Sardegna. Ogni istituto potrà partecipare con un solo elaborato di gruppo, che potrà essere composto, oltre che in italiano, in sardo o inglese.

Domande entro l'11 febbraio 2011. Informazioni e chiarimenti su tutti gli avvisi possono essere richiesti al Servizio Lingua e cultura sarda:

Dott.ssa Carla Romagnino (responsabile del procedimento),
tel. 070 6064948;
email: cromagnino@regione.sardegna.it ;
Dott.ssa Cristina Baiocchi,
tel. 070 606 4544;
email: cbaiocchi@regione.sardegna.it

(bandi alla pagina www.regione.sardegna.it/j/v/13?s=156648&v=2&c=3&t=1)

D'altronde, l'Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale della Sardegna ha indetto una selezione per il finanziamento di progetti in materia di emigrazione. I progetti dovranno prevedere la promozione di azioni di carattere socio-culturale ed economico volte a valorizzare la Sardegna e a rinsaldare il rapporto tra la terra d'origine e le nuove generazioni, discendenti di sardi emigrati. Le risorse complessivamente disponibili ammontano a 190 mila euro e ciascuna proposta approvata potrà beneficiare di un finanziamento pari a 30 mila euro. Possono partecipare alla selezione i circoli degli emigrati sardi e le loro federazioni, che abbiano sede nell'Italia continentale o all’estero, siano operativi e abbiano ottenuto il riconoscimento regionale. Le organizzazioni interessate devono presentare le domande di partecipazione entro le ore 13 del 31 gennaio 2011, per posta o tramite consegna a mano, al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato del Lavoro, formazione professionale,
cooperazione e sicurezza sociale - Servizio cooperazione, sicurezza sociale, emigrazione e immigrazione - via XXVIII Febbraio, 5 - 09131 Cagliari.


INSEDIATO DIRETTIVO CONSULTA TOSCANI

È Nicola Cecchi, 47 anni e rappresentante di Confindustria, il nuovo vicepresidente vicario della Consulta dei Toscani all'Estero: avvocato, già vicepresidente del gruppo dei Giovani Imprenditori dell'Associazione Industriali di Firenze e membro della Commissione Nazionale sui Rapporti Internazionali dei Giovani Industriali di Confindustria, Cecchi prende il posto del fiorentino Lorenzo Murgia, sindacalista. Il nuovo comitato direttivo rimarrà in carica fino al 2015. L'altro vice presidente, residente all'estero, è Sauro Antonelli, rappresentante dei toscani che vivono in Australia, partito da Coreglia Antelminelli in provincia di Lucca alla volta di Melbourne nel 1952. "Vogliamo sempre più fare dei toscani che vivono nel mondo, sparsi per i cinque Continenti, degli ambasciatori della nostra regione", ha sottolineato l'assessore ai toscani all'estero, Riccardo Nencini, intervenuto ai lavori di insediamento del nuovo comitato. "Ambasciatori della nostra cultura, ma anche dei prodotti della nostra regione e della nostra economia". L'assessore ha ricordato come i toscani all'estero saranno coinvolti nei festeggiamenti per i 150 anni dall'Unità d'Italia: per tutti i corregionali che non vivono in Italia (e soprattutto per i giovani) è stata organizzata una mostra itinerante sulla Toscana e il Risorgimento che farà il giro del mondo, ospite dei Paesi e delle città dove più folta è la presenza di comunità toscane.

Inoltre, altra novità di inizio legislatura, è stato bandito un concorso letterario riservato ai giovani toscani nel mondo, per raccontare le storie dei tanti che hanno lasciato la regione natia per cercare lavoro e fortuna altrove, oppure per avventura o amore. Un modo per raccogliere diari di viaggio che altrimenti rischierebbero di andare perduti. Per partecipare c'è tempo fino al 28 febbraio 2011.

 

 

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