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L’APPELLO
DEI
LOMBARDI
Salvaguardare
le
risorse
da
destinare
al
mondo
dell’emigrazione
e
rinnovare
la
Consulta:
queste
la
richieste
contenute
nell’appello
che
Daniele
Marconcini,
presidente
dell’AMM
e
vicepresidente
dell’UNAIE,
ha
inviato
al
governatore
lombardo
Roberto
Formigoni
a
nome
di
tutti
i
Lombardi
nel
Mondo.
"Signor
Presidente,
auguro
a
Lei
e a
tutti
i
suoi
collaboratori
idealmente
un
Felice
2011
da
parte
di
tutti
i
Lombardi
nel
Mondo.
Come
lei
saprà
–
prosegue
Marconcini
–
l'Associazionismo
lombardo
si è
sempre
mosso
con
una
logica
di
servizio
pubblico,
sussidiario
alle
istituzioni
e
con
una
forte
motivazione
culturale
e
sociale.
Grazie
alla
politica
regionale
attuata
vi
sono
forti
segnali
di
un
rinato
associazionismo
in
Italia
e
all'estero.
Possiamo
affermare
che
i
motivi
di
questa
recente
crescita
e
rinascita
sono
stati
determinati
dalla
partecipazione
ad
un
selettivo
bandi
annuale
regionale
che,
se
pur
regolato
da
una
legge
datata,ha
sempre
premiato
i
progetti
più
coerenti
ed
innovativi
e da
un
forte
impegno
a
sviluppare
rapporti
con
le
comunità
lombarde
all’estero
stimate
in
otto
milioni
di
discendenti,
in
trecentomila
residenti
all’estero
e
rappresentanti
un
terzo
dell’imprenditoria
italiana
nel
mondo
comprensiva
della
cosiddetta
'nuova
mobilità
lombarda'
fatta
di
professionisti,
ricercatori,
studenti,
ecc".
"Tra
i
vari
progetti
in
essere
–
spiega
il
presidente
dell’AMM
–
vorremmo
segnalarLe
il
Portale
dei
Lombardi
nel
Mondo
ideato
a
Mantova
sei
anni
fa
con
il
concorso
e la
collaborazione
dei
principali
Circoli
ed
Associazioni
lombarde
all’estero,
coordinati
dal
sottoscritto
e
dal
Direttore
responsabile
Luciano
Ghelfi,
giornalista
parlamentare
del
TG2.
Il
Portale
dei
Lombardi
nel
Mondo
è
l’unico
esempio
in
Italia
dove
un’Associazione,
l’AMM
Onlus,
gestisce
in
piena
armonia
con
la
Regione
il
rapporto
con
i
propri
emigranti
all'estero.
Il
Portale
dei
lombardi
nel
Mondo
ha
infatti
al
proprio
interno
un’area
di
informazioni
e
notizie,
gestita
direttamente
dall’Area
comunicazione
del
Consiglio
Regionale
con
una
prioritaria
attenzione
all'attività
internazionale
della
Presidenza
e
dell'area
internazionale
ed è
per
questo
che
è
stato
dichiarato
tra
i
siti
'di
interesse
regionale'
e
citato
dal
recente
prestigioso
Rapporto
'Italiani
nel
mondo
2010'
edito
dalla
Fondazione
Migrantes
della
CEI.
Ad
esso
collaborano
corrispondenti
da
tutto
il
mondo,
giovani
lombardi
e
non
residenti
all’estero,accademici
e
storici
dell’emigrazione
e
Circoli
lombardi.
Esso
è
arricchito
dalla
presenza
di
una
Banca
Dati
per
le
ricerche
familiari
in
collaborazione
con
gli
Archivi
di
Stato
lombardi,di
un
Circolo
Storico
della
Stampa
lombarda
che
contiene
documenti
dell’emigrazione
digitalizzati,
da
un’Area
delle
Eccellenze
lombarde
nel
Mondo
e
infine
da
una
documentazione
resa
disponibile
agli
utenti
sulla
storia
antica
e
recente
dell’emigrazione
lombarda.
Il
sito
ha
circa
600
mila
visitatori
all’anno".
"La
collaborazione
delle
Associazioni
Lombarde
con
le
istituzioni
in
Italia
e
all'estero
–
continua
Marconcini
–
rappresenta
uno
degli
elementi
essenziali
della
strategia
dei
vari
sodalizi,
essendo
fondamentale
il
rapporto
delle
comunità
lombarde
all’estero
con
il
territorio
regionale
e il
suo
tessuto
sociale
ed
economico,
attraverso
la
sua
rappresentanza
democratica,
presente
negli
enti
pubblici
locali
e
regionali.
Un
rapporto
aperto
al
contributo
di
tutti
coloro
che
pur
non
essendo
lombardi,
amano
o
sono
interessati
per
tanti
motivi
alla
Lombardia.
Dall’altro
essendo
una
Regione
da
sempre
al
centro
di
una
forte
immigrazione,
è
sempre
stato
ritenuto
importante
stabilire
dei
rapporti
con
le
istituzioni
dei
vari
paesi,
compresi
quelli
a
forte
presenza
italiana.
Vorrei
ricordare
alcuni
eventi
organizzati
dall'Associazionismo
lombardo
come
la
Festa
dello
Statuto
Lombardo
organizzato
a
Zurigo
dall'AMM
e
Gente
Camuna
in
collaborazione
con
le
Associazioni
Lombarde
in
Svizzera,
la
partecipazione
al
Premio
della
Pace
dell'AMM
Onlus
con
le
segnalazioni
di
due
grandi
figure
accolte
con
una
menzione
alla
memoria
oppure
la
costante
collaborazione
per
favorire
dei
gemellaggi
sanitari
con
il
contributo
della
Cooperazione
Lombarda
(come
quello
tra
le
Aziende
Ospedaliere
di
Mantova,
Cremona
e
Bergamo
con
Ospedali
latino
americani).
Ultima
in
ordine
di
tempo
la
creazione
di
una
rete
con
un
progetto
regionale
di
Giovani
Corrispondenti
lombardi
all'estero
per
l'Expò
di
Milano
del
2015".
"Signor
Presidente,
questo
nostro
appello
pur
avendo
forti
motivi
ideali
e
sentimentali
vuole
richiamare
la
sua
attenzione
sull'utilità
di
mantenere
in
vita
questo
nostro
modello
di
associazionismo
lombardo
nel
mondo,
della
sua
utilità
e
non
ultimo
del
suo
grosso
impegno
volontaristico
che,
nonostante
i
contributi
regionali
siano
rimasti
delle
stessa
entità
negli
ultimi
dieci
anni,
non
è
mai
venuto
meno.
Nell'accomiatarmi
mi
permetto
di
ricordarle
la
richiesta
di
incontro
da
parte
del
presidente
dell'UNAIE
Franco
Narducci
che
rappresenta
la
più
grande
Federazione
dell'Associazionismo
degli
Italiani
nel
Mondo
a
cui
tutti
noi
siamo
associati".
CELEBRAZIONI
CON
I
PIEMONTESI
NEL
MONDO
Celebrazioni
del
150°
dell'Unità
d'Italia
con
i
Piemontesi
nel
Mondo
il
18
giugno
2011
a
San
Pietro
Val
Lemina
(Torino)
presso
il
monumento
‘Ai
piemontesi
nel
mondo’
e a
Frossasco
(Torino)
il
19
giugno
al
Museo
Regionale
dell'Emigrazione.
“Un’occasione,
un
segnale
forte
e un
impegno
unitario
per
rafforzare
–
sottolinea
l’Associazione
Piemontesi
nel
Mondo
- le
comuni
radici
nella
rievocazione
di
uno
spaccato
storico
che
ha
coinciso
con
l'avvio
impetuoso
del
flusso
migratorio
progressivamente
diventato
marea
incontenibile.
E
anche
un
momento
propizio
per
ricordare
il
ruolo
e il
contributo
che
hanno
dato
le
comunità
italiane
emigrate
in
ogni
parte
del
mondo
alla
costruzione,
allo
sviluppo
economico
e
all'affermazione
della
nostra
nazione.
Un
ruolo
evidenziato
ancora
una
volta
dal
presidente
Ciampi
nel
discorso
tenuto
alla
seconda
Conferenza
Stato-Regioni-
Province
autonome-CGIE:
‘I
nostri
connazionali
sono
un
ponte
prezioso
con
culture
diverse,
mantenendo
intatti
i
valori
e i
tratti
distintivi
dell'italianità:
gli
affetti
familiari,
l'amore
per
la
terra,
la
dignità
nel
lavoro,
una
profonda
umanità,
la
tenacia,
l'ingegnosità”.
Per
informazioni
e
prenotazioni
utilizzare
l'email:
colombino@piemontesinelmondo.org
CHIESA
SEMPRE
A
FIANCO
AI
CONNAZIONALI
“La
Chiesa
è
sempre
stata
a
fianco
alle
comunità
italiane
all’estero
e
nel
mondo
dell’emigrazione
ed
ha
avuto
un
triplice
ruolo”.
Sono
parole
di
Mons.
Giancarlo
Perego,
direttore
generale
della
Fondazione
Migrantes,
in
merito
al
ruolo
della
Chiesa
tra
le
comunità
italiane
all’estero.
“Il
primo
ruolo
–
spiega
Perego
– è
stato
quello
di
accompagnare
sul
piano
ecclesiale
i
nostri
migranti:
persone
e
famiglie
che
sono
andate
in
120
Paesi
del
mondo,
perché
potessero
continuare
a
vivere
la
propria
esperienza
religiosa
sulla
base
anche
di
un’esperienza
precedente.
Un
secondo
ruolo
è
stato
quello
di
fare
in
modo
che
gli
emigranti
italiani
che
via
via
nascevano,
crescevano
e si
sposavano
in
vari
Paesi
del
mondo
riuscissero
a
scoprire
la
Chiesa
locale
e
quindi
si
inserissero
nella
vita
della
Chiesa
locale.
E un
terzo
ruolo
importante
–
continua
– è
stato
quello
di
coniugare
strettamente
i
Vangeli
d’azione
e
promozione
umana;
cioè
non
solo
l’annuncio
del
Vangelo
e la
celebrazione,
ma
la
tutela
dei
diritti
fondamentali
delle
persone
lavoratori
emigranti
all’estero
di
fronte
a
sfruttamento,
disagi,
abbandono
e
povertà.
Proprio
alla
luce
del
magistero
sociale
della
Chiesa
e
della
Rerum
Novarum
che
ha
sempre
ricordato
il
diritto
all’emigrazione
ma
anche
il
dovere
di
tutelare
i
migranti
nel
mondo”.
Poi
monsignor
Perego
passa
all’analisi
di
ciò
che
la
Chiesa
dovrà
continuare
a
fare
per
stare
accanto
ai
nostri
connazionali
all’estero,
intanto
continuando
“a
seguire
il
mondo
dell’emigrazione
attraverso
un’attenzione
a
fenomeni
nuovi
sul
piano
sociale
e
sul
piano
ecclesiale”.
“Il
fenomeno,
per
esempio,
della
secolarizzazione
che
richiede
una
nuova
evangelizzazione
anche
nel
contesto
europeo.
Il
nuovo
Pontificio
Consiglio
lo
dice:
seguire
gli
emigranti
è
anche
di
ritorno
perché
–
sottolinea
monsignor
Perego
–
possono
ritornare
dentro
una
Chiesa
con
un
valore
aggiunto
che
possono
portare
dentro
le
nostra
comunità.
Riuscire
a
fare
in
modo
di
valorizzare
anche
la
cultura
teologica
del
mondo
europeo
a
partire
anche
da
una
formazione
teologica
dei
nostri
laici
nei
diversi
Paesi,
valorizzare
l’associazionismo
in
modo
tale
che
sempre
di
più
la
Chiesa
senta
anche
di
questo
mondo
laicale
che
–
conclude
Monsignor
Perego
–
dal
Concilio
in
poi
è
diventato
davvero
il
volto
della
Chiesa,
non
solo
in
Italia
ma
anche
nel
mondo”.
GIOVANI
ITALIANI
WOLFSBURG
È
stata
costituita
l’associazione
‘Giovani
Italiani
Wolfsburg’
che
sarà
coordinata
da
Carmelo
Civa,
uno
dei
delegati
tedeschi
alla
prima
Conferenza
dei
Giovani
Italiani
nel
Mondo
svolta
a
Roma
nel
2008.
Proprio
in
questa
occasione,
è
nata
l’idea
di
un’associazione
che
avrà
tra
i
suoi
obiettivi
la
collaborazione
con
le
altre
associazioni
giovanili
in
Germania
e
nel
mondo.
"Vogliamo
farci
portavoce
dei
giovani
italiani
a
Wolfsburg,
vogliamo
essere
partecipi
della
vita
sociale
e
culturale
sul
territorio,
ma
vogliamo
anche
divertirci
-
spiega
Civa
-.
Ci
sono
diverse
problematiche
che
riguardano
i
giovani
italiani
in
Germania
come
l’insuccesso
scolastico,
l’alta
percentuale
di
disoccupazione
e la
scarsa
qualificazione
professionale.
Temi
come
razzismo
e
discriminazione,
cosi
come
il
riconoscimento
dei
titoli
di
studio
e
qualifiche
acquisite
all’estero,
sono
sulla
nostra
agenda".
I
giovani
della
nuova
associazione
vogliono
"pianificare
alcune
attività
nel
2011
come
per
esempio
organizzare
conferenze
tematiche,
andare
a
vedere
la
partita
della
nostra
nazionale
a
Dortmund,
visitare
concerti
o
organizzare
delle
serate
di
divertimento".
L’associazione,
ad
oggi,
conta
40
iscritti
e
sostenitori:
"Vogliamo
crescere
e
coinvolgere
in
questo
progetto
più
giovani
possibili,
come
punto
d’incontro
e
svolgimento
delle
attività
abbiamo
bisogno
di
una
sede,
per
questo
–
conclude
Civa
–
faremo
di
tutto
per
realizzare
questo
desiderio
in
futuro".
Civa
sarà
affiancato
dalla
vice
coordinatrice
Nadia
Pittelli;
dal
tesoriere
Salvatore
La
Fauci;
dal
Segretario
Giuseppe
Cinà.
Gli
altri
consiglieri
sono
Angelo
D’Ippolito,
Stefania
Mandaglio,
Marco
Puddu,
Francesco
Cinà
e
Christian
Ciancimino.
INIZIATIVE
“SA
DIE
DE
SA
SARDIGNA”
Aperti
i
termini
per
la
presentazione
di
proposte
per
iniziative
da
realizzarsi
nell'ambito
delle
celebrazioni
di
“Sa
Die
de
sa
Sardigna”
dedicate
a un
approfondimento
e a
una
riflessione
sulle
vicende
storiche
del
popolo
sardo.
Di
50mila
euro
è lo
stanziamento
destinato
alle
associazioni
senza
scopo
di
lucro
con
sede
legale
in
Sardegna
e
agli
organismi
di
rappresentanza
di
emigrati
sardi.
Gli
interessati
dovranno
inviare
la
domanda
di
contributo
all'Assessorato
Regionale
della
Pubblica
Istruzione,
con
raccomandata,
entro
il
28
gennaio
2011.
I
progetti
dovranno
essere
realizzati
entro
novembre
2011.
Anche
per
gli
enti
locali
sono
disponibili
50mila
euro.
Le
domande
di
contributo
dovranno
pervenire,
sempre
a
mezzo
raccomandata,
entro
il
20
gennaio
2011.
I
progetti
dovranno
essere
conclusi
e
rendicontati
entro
novembre
2011.
Per
le
scuole
sarde,
invece,
sono
disponibili
45mila700
euro.
Domande
entro
il
prossimo
25
gennaio.
L'Assessorato,
inoltre,
ha
previsto
la
concessione
di
sei
premi.
Un
premio
di
4500
euro
sarà
assegnato
a un
giovane
laureato
per
una
tesi
sulla
storia
della
Sardegna
–
limitatamente
al
periodo
storico
che
intercorre
tra
il
XVI
secolo
e il
1815
compreso.
La
selezione
è
aperta
ai
candidati
in
possesso
dei
seguenti
requisiti:
residenza
in
Sardegna;
laurea
triennale,
magistrale/specialistica
ed
equipollenti
ottenuta
'in
corso'
non
prima
dell'anno
accademico
2007/2008,
presso
le
università
di
Cagliari
o
Sassari,
in
una
tra
le
seguenti
facoltà:
Lettere
e
Filosofia,
Scienze
della
Formazione,
Scienze
Politiche;
età
inferiore
ai
30
anni
alla
data
di
scadenza
del
bando;
reddito
personale
complessivo
lordo
non
superiore
a
20mila
euro.
I
laureati
interessati
dovranno
inviare
la
domanda
di
partecipazione
entro
il
30
gennaio
2011.
Infine,
cinque
premi
da
4mila
euro
ciascuno
saranno
assegnati
alle
scuole
della
Sardegna.
Ogni
istituto
potrà
partecipare
con
un
solo
elaborato
di
gruppo,
che
potrà
essere
composto,
oltre
che
in
italiano,
in
sardo
o
inglese.
Domande
entro
l'11
febbraio
2011.
Informazioni
e
chiarimenti
su
tutti
gli
avvisi
possono
essere
richiesti
al
Servizio
Lingua
e
cultura
sarda:
Dott.ssa
Carla
Romagnino
(responsabile
del
procedimento),
tel.
070
6064948;
email:
cromagnino@regione.sardegna.it
;
Dott.ssa
Cristina
Baiocchi,
tel.
070
606
4544;
email:
cbaiocchi@regione.sardegna.it
(bandi
alla
pagina
www.regione.sardegna.it/j/v/13?s=156648&v=2&c=3&t=1)
D'altronde,
l'Assessorato
del
Lavoro,
Formazione
Professionale,
Cooperazione
e
Sicurezza
Sociale
della
Sardegna
ha
indetto
una
selezione
per
il
finanziamento
di
progetti
in
materia
di
emigrazione.
I
progetti
dovranno
prevedere
la
promozione
di
azioni
di
carattere
socio-culturale
ed
economico
volte
a
valorizzare
la
Sardegna
e a
rinsaldare
il
rapporto
tra
la
terra
d'origine
e le
nuove
generazioni,
discendenti
di
sardi
emigrati.
Le
risorse
complessivamente
disponibili
ammontano
a
190
mila
euro
e
ciascuna
proposta
approvata
potrà
beneficiare
di
un
finanziamento
pari
a 30
mila
euro.
Possono
partecipare
alla
selezione
i
circoli
degli
emigrati
sardi
e le
loro
federazioni,
che
abbiano
sede
nell'Italia
continentale
o
all’estero,
siano
operativi
e
abbiano
ottenuto
il
riconoscimento
regionale.
Le
organizzazioni
interessate
devono
presentare
le
domande
di
partecipazione
entro
le
ore
13
del
31
gennaio
2011,
per
posta
o
tramite
consegna
a
mano,
al
seguente
indirizzo:
Regione
Autonoma
della
Sardegna
-
Assessorato
del
Lavoro,
formazione
professionale,
cooperazione
e
sicurezza
sociale
-
Servizio
cooperazione,
sicurezza
sociale,
emigrazione
e
immigrazione
-
via
XXVIII
Febbraio,
5 -
09131
Cagliari.
INSEDIATO
DIRETTIVO
CONSULTA
TOSCANI
È
Nicola
Cecchi,
47
anni
e
rappresentante
di
Confindustria,
il
nuovo
vicepresidente
vicario
della
Consulta
dei
Toscani
all'Estero:
avvocato,
già
vicepresidente
del
gruppo
dei
Giovani
Imprenditori
dell'Associazione
Industriali
di
Firenze
e
membro
della
Commissione
Nazionale
sui
Rapporti
Internazionali
dei
Giovani
Industriali
di
Confindustria,
Cecchi
prende
il
posto
del
fiorentino
Lorenzo
Murgia,
sindacalista.
Il
nuovo
comitato
direttivo
rimarrà
in
carica
fino
al
2015.
L'altro
vice
presidente,
residente
all'estero,
è
Sauro
Antonelli,
rappresentante
dei
toscani
che
vivono
in
Australia,
partito
da
Coreglia
Antelminelli
in
provincia
di
Lucca
alla
volta
di
Melbourne
nel
1952.
"Vogliamo
sempre
più
fare
dei
toscani
che
vivono
nel
mondo,
sparsi
per
i
cinque
Continenti,
degli
ambasciatori
della
nostra
regione",
ha
sottolineato
l'assessore
ai
toscani
all'estero,
Riccardo
Nencini,
intervenuto
ai
lavori
di
insediamento
del
nuovo
comitato.
"Ambasciatori
della
nostra
cultura,
ma
anche
dei
prodotti
della
nostra
regione
e
della
nostra
economia".
L'assessore
ha
ricordato
come
i
toscani
all'estero
saranno
coinvolti
nei
festeggiamenti
per
i
150
anni
dall'Unità
d'Italia:
per
tutti
i
corregionali
che
non
vivono
in
Italia
(e
soprattutto
per
i
giovani)
è
stata
organizzata
una
mostra
itinerante
sulla
Toscana
e il
Risorgimento
che
farà
il
giro
del
mondo,
ospite
dei
Paesi
e
delle
città
dove
più
folta
è la
presenza
di
comunità
toscane.
Inoltre,
altra
novità
di
inizio
legislatura,
è
stato
bandito
un
concorso
letterario
riservato
ai
giovani
toscani
nel
mondo,
per
raccontare
le
storie
dei
tanti
che
hanno
lasciato
la
regione
natia
per
cercare
lavoro
e
fortuna
altrove,
oppure
per
avventura
o
amore.
Un
modo
per
raccogliere
diari
di
viaggio
che
altrimenti
rischierebbero
di
andare
perduti.
Per
partecipare
c'è
tempo
fino
al
28
febbraio
2011. |
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