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LONDRA SERA
NUMERO 36, 13-19 settembre 2010 
 

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La Londra italiana
ha la sua Scuola

L’Ambasciatore Italiano in Gran Bretagna, S.E. Alain Giorgio Maria Economides, ha ufficialmente aperto la Scuola Italiana a Londra, alla presenza del Senatore Fantetti, l’Onorevole Picchi, il Console Generale Uberto Vanni d’Archirafi ed il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Carlo Presenti. All’evento hanno partecipato alunni, genitori e tutti coloro che hanno lavorato e sponsorizzato questo progetto.

   L’Ambasciatore ha dichiarato: “Sono molto onorato di essere presente all’inaugurazione della Scuola Italiana di Londra, la cui apertura inorgoglisce tutti noi italiani. Sono certo che oggi prende l’avvio un progetto che potenzialmente potrà diventare punto di riferimento per la nostra comunità, e per questo sono grato alla Emanuela Federspil e a tutti coloro che si sono impegnati efficacemente e con tenacia per realizzarlo”.

   Il Board of Governors che guida la Charity – ente no profit – che ha dato vita al progetto è formato da un gruppo di italiani residenti a Londra, professionisti con esperienze in campo legale, dell’educazione, della finanza, con l’obiettivo di creare “La scuola italiana a Londra”. La scuola prevede un’insegnamento totalmente bilingue e biculturale, in cui il programma di studi della scuola italiana verrà integrato e completato da quello inglese.

  Il progetto nasce nel 2006 come un mero studio di fattibilità da presentare alle autorità italiane. È solo pochi mesi piú tardi che il gruppo, che si incontra mensilmente e si suddivide in tre team che lavorano simultaneamente e si occupano di: business plan, piano didattico, ricerca immobile e fondi, decide di passare ad una fase di attuazione. Dopo varie consultazioni con Ambasciata e Consolato, il 25 gennaio 2007 viene fondata ufficialmente la società ‘La Scuola Italiana a Londra Ltd’ (Registered Company No 6046404) che in luglio viene riconosciuta come Charity, dalla Charity Commission di Londra (Registered Charity No 1119966).

   Laura Marani, una vita come insegnante e poi preside di una delle più prestigiose scuole femminili della capitale britannica, dichiara: “Vogliamo creare una scuola italiana sí ma compiutamente inserita nel contesto anglosassone in cui è chiamata ad operare; capace di integrare il programma didattico italiano, punto di forza internazionalmente riconosciuto del nostro sistema scolastico, con gli aspetti migliori del sistema inglese che sono gli obiettivi educativi e la metodologia”.

   “È stata nostra intenzione, fin dall’inizio, creare una scuola italiana accessibile a tutti, che sia anche un punto di incontro per la comunità italiana e di promozione della nostra lingua e cultura a Londra e nel Regno Unito”, dice Francesca Nelson-Smith, fondatrice dell’iniziativa.

   “L'idea portante dell'intero progetto – spiegano i promotori guidati da Emanuela Federspil Bernstorff, Chair e fondatrice della charity - è che il bilinguismo non sia soltanto la capacità di padroneggiare perfettamente due lingue, ma anche una forma di pensiero più aperta e matura.  Il bilinguismo e l'interculturalità sono fattori fondamentali per insegnare alle nuove generazioni ad abbracciare la diversità e complessità della realtà contemporanea e per far dei nostri figli dei veri e propri cittadini del mondo”.

   Nel Regno Unito vivono 166.000 cittadini che hanno conservato la cittadinanza italiana, che è una percentuale molto alta degli italiani all’estero; a Londra ci sono invece 94.000 italiani iscritti all’AIRE.

Per ulteriori informazioni contattare Emanuela Federspil Bernstorff: efederspil@yahoo.co.uk; 07833672091.

 

for many years. Goodbye Luigi,
 

 

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