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LA PUGLIA CAPITALE EUROPEA DEL VINO È stata scelta la Puglia e
la città di Brindisi per "La Selezione del
Sindaco 2010" (21-23 maggio), una delle
rassegne enologiche più importanti ed attese
d’Italia che eleggerà il vino simbolo dei
territori a più alta vocazione vitivinicola
d’Italia e d’Europa. Il Concorso enologico
internazionale delle Città del Vino,
realizzato con il patrocinio del Ministero
delle Politiche Agricole, Alimentari e
Forestali, è l’unica rassegna vitivinicola
in Italia riservata ai vini Docg, Doc e Igt
con una produzione compresa tra le mille e
le 50mila bottiglie, che verranno presentati
in gara dall’azienda produttrice e dal
Comune in cui sono localizzati i vigneti.
L’appuntamento di Brindisi è realizzato in
collaborazione con l’Assessorato alle
Risorse agroalimentari della Regione Puglia,
la Provincia, il Comune e la Camera di
Commercio di Brindisi.
Le passate edizioni hanno visto protagonisti
oltre 1.200 vini provenienti da tutte le
Regioni italiane e da molti Paesi europei -
dalla Croazia alla Slovenia, dalla Germania
alla Spagna, dall’Ungheria fino all’Austria
e alla Francia - con la partecipazione di
oltre 400 piccole e grandi aziende e più di
200 Comuni. Per la Puglia, dopo le
performances delle passate edizioni, che
hanno visto i vini pugliesi aggiudicarsi
oltre 20 medaglie d’oro e più di 50 medaglie
d’argento, è previsto per l’edizione 2010 il
superamento dei 100 campioni in concorso.
L’Istituto Agrario "Pantelli" di Ostuni sarà
la prestigiosa sede e il luogo
dell’archiviazione dei campioni dei vini
partecipanti alla selezione, mentre la prova
generale di assaggio si terrà al Castello di
Terra della Marina di Brindisi. "La scelta
di Brindisi quale sede dell’edizione 2010
del concorso - ha dichiarato l’Assessore
Regionale alle Risorse Agroalimentari, Dario
Stefàno - attesta quanto il sistema
vitivinicolo pugliese sia in grado di
confrontarsi alla pari con le altre realtà
del comparto nazionale e di quello europeo.
Per far questo sarà importante riuscire ad
innovare guardando alle tradizioni ed alle
esperienze del territorio pugliese,
ripartendo da realtà come quelle delle
cantine sociali che rappresentano un modello
da replicare per creare e sviluppare
processi aggregativi capaci di conquistare
spazi sempre più vast. Sono fiducioso -
conclude l’Assessore - che anche in
quest’occasione i nostri vini saranno
protagonisti così come è avvenuto sinora.
Essi rappresentano una tradizione sulla
quale continuare ad investire per
consolidare l’esperienza sin qui maturata e
renderla ancor più autorevole".
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