Con
un
affollatissimo
ricevimento
è
stata
celebrata
a
Londra
la
festadella
Repubblica
Italiana.
Organizzata
dal
Consolato
Generale
d'Italia
presso
l'Istituto
di
Cultura
al
n.39
di
Belgrave
Square,
l'incontro
è
stato
realizzato
in
grande
stile,
grazie
anche
al
contributo
di
alcune
aziende
italiane
operanti
in
Gran
Bretagna.
Durante
il
cordiale
ricevimento
il
Console
Paola
Coliandro
ed
il
Console
Generale
UbertoVanni
d'Archirafi,
coaudivati
dal
vice
ambasciatore
Giovanni
Brauzzi,
hanno
consegnato
le
nuove
onorificenze
a
quattro
cittadini
italiani
che
si
sono
distinti
per
le
loro
attività:
le
insegne
di
Cavaliere
a
Filomena
Pantaleo;
La
Stella
della
Solidarietà
a
Giuseppina
Vergano-Bosi;
le
medalie
di
Grand
Uff.
a
Calogero
Militello;
il
Cavalierato
a
Giancarlo
Caldesi,
uno
degli
chefs
più
famosi
su
territorio
inglese.
Il
Console
Generale
nel
Regno
Unito
d'Archirafi,
nel
presentare
i
nuovi
insigniti,
ha
tracciato
una
breve
storia
della
Nazione,
dicendo
tra
l'altro:
"Sono
anche
i
150
anni
della
Storia
d'Italia.
Il 2
giugno
del
’46
venne
indetto
un
referendum
istituzionale
attraverso
cui
il
popolo
si
espresse
a
favore
della
repubblica.
A
questa
scelta
si
accompagnò
l'elezione
per
la
prima
volta
a
sufraggio
universale
dell'assemblea
costituente.
Segui
due
anni
dopo
l'approvazione
a
grandissima
maggioranza
della
nuova
Carta
Costituzionale.
L'occasione
della
Festa
della
Repubblica
ci
dà
anche
la
possibilità
di
tracciare
un
breve
bilancio
della
nostra
storia
recente.
Sessantaquattro
anni
fa
nasceva
la
Repubblica
dalle
rovine
della
Seconda
Guerra
mondiale.
L'Italia
ha
saputo
creare
le
condizioni
per
affrontare
con
successo
le
sfide
che
l'attendono.
La
scelta
politica
operata
allora
si è
dimostrata
la
migliore
possibile
alla
difesa
dei
valori
della
democrazia
e
della
libertà.
Quella
scelta
ci
ha
permesso
di
realizzare
straordinari
progressi
in
tutti
i
campi
della
vita
sociale,
economica
e
politica.
Essa
ci
ha
permesso
in
particolare
di
superare
le
difficoltà
morali
e
materiali
del
dopoguerra,
e di
affrontare
con
fermezza
e
determinazione
le
gravi
ripercussioni
e le
incertezze
politiche
che
si
sono
seguite
negli
anni
’70;
in
particolare
la
lotta
al
terrorismo.
Certo,
sono
intervenute
altre
problematiche
dagli
anni
’70
ad
oggi,
ma
l'italianità,
la
fantasia,
la
capacità
e
soprattutto
l'imprenditorialità
hanno
permesso
al
nostro
Paese
di
superare
i
problemi
che
abbiamo
incontrato;
oggi,
ancora
una
volta,
abbiamo
dimostrato
di
essere
in
grado
di
affrontarli,
forse
anche
meglio
degli
altri
paesi
che
ci
circondano
in
Europa.
Occorre
continuare
e
guardare
avanti
con
fiducia
e
con
rinnovate
forze.
Il
Presidente
della
RepubblicaGiorgio
Napolitano
ha
richiamato
nel
discorso
del
2
giugno
la
necessità
che
si
producano
sforzi
concreti
per
il
lavoro,
per
la
giustizia
sociale,
per
l'educazione
e la
ricerca
scientifica;
è di
questi
sforzi
che
abbiamo
bisogno
perché
costituiscono
le
fondamenta
per
una
crescita
equilibrata
e
sana
del
nostro
Paese.
Nelle
mani
di
tutti
noi,
come
anche
di
quelle
delle
Istituzioni
Repubblicane,
risiede
la
chiave
per
mettere
a
frutto
i
talenti
dei
giovani,
uomini
e
donne,
onde
superare
le
prove
di
incertezze
e le
difficoltàche
preoccupano
tutti
i
cittadini.
E
proprio
a
questo
proposito,
avendo
visto
negli
ultimi
giorni
un
bel
esempio
di
eccellenza
italiana
- e
dato
che
il
nostro
Presidente
della
Repubblica
ha
preso
il
telefono
in
mano
ed
ha
chiamato
Francesca
Schiavone
per
farle
le
congratulazioni
-,
anch’io
non
esito
a
nominarla
per
illustrare
il
tema
del
talento
dei
nostri
cittadini.
Ma
non
è
soltanto
il
premio
per
un
gesto
atletico
che
conta,
è
piuttosto
il
fatto
che,
talvolta,
l'eccelleza
arriva
in
momenti
inaspettati.
Soprattutto
per
il
nostro
paese
è
quasi
da
sempre
così:
in
momenti
inaspettati
qualche
cosa
succede
sempre.
La
Festa
della
Repubblica
è
anche
l'occasione
per
celebrare
e
premiare
l'eccellenza
morale,
professionale
ed
umana
aquisiti
dai
nostri
connazionali
all'estero.
Quei
connazionali
- ed
i
lorofigli
-
che
hanno
intrapreso
la
strada
dell'emigrazione,
distinguendosi
in
tutti
questi
anni
per
l'incondizionato
sostegno
in
favore
della
collettività
italiana,
rappresentano
un
esempio
di
eccellenza
di
cui
l'Italia
è
molto
orgogliosa".
iLa
Signora
Filomena
Pantaleo
Shipman
è
stata
insignita
dell’Onoreficienza
dell’Ordine
al
Merito
della
Repubblica
nel
grado
di
Cavaliere.
Motivazione:
Filomena
Pantaleo
Shipman
si è
distinta
nella
sua
lunga
attività
anche
quale
Giudice
di
Pace
per
il
costante
e
perdurante
impegno
in
favore
della
comunità
italiana
di
Londra.
Spiccano
in
Lei
l’opera
di
apprezzatissimo
volontariato
che
ha
da
sempre
svolto
in
favore
delle
fasce
sociali
più
deboli.
Tanto
apprezzata
è
stata
la
sua
attività
sia
dalla
comunità
italiana
sia
da
quella
inglese
che
le è
in
passato
valso
un
riconoscimento
formale
dalle
autorità
locali.
La
Signora
Giuseppina
Vergano
Bosi
è
stata
insignita
dell’Onoreficienza
dell’Ordine
della
Stella
della
Solidarietà
Italiana
col
grado
di
Cavaliere.
M o
t i
v a
z i
o n
e :
Giuseppina
Vergano
Bosi
ha
svolto
per
oltre
20
anni
un
encomiabile
servizio
a
favore
dei
connazionali,
anche
nella
sua
veste
di
ristoratrice.
Fondatrice
e
Tesoriere
del
Comitato
Donne
Italiane
e
Club
Donne
Italiane,
continua
a
svolgere
una
apprezzata
opera
di
volontariato
ad
alto
livello
a
favore
della
comunità
italo-britannica.
Ha
attivamente
collaborato
con
le
maggiori
Associazioni
ed
Istituzioni
italiane
di
Londra
fra
cui
il
Comites,
la
FAIE
ed
il
Comitato
Chiesa
Scalabrini,
ponendo
in
rilievo
il
ruolo
delle
donne.
Particolare
significato
assume
il
suo
perdurante
sostegno
ad
alcune
fra
le
più
note
istituzioni
ospedaliere
britanniche.
Il
Signor
Calogero
(Lillo)
Militello
è
stato
insignito
dell’Onoreficienza
dell’Ordine
della
Stella
della
Solidarietà
nel
grado
di
Grande
Ufficiale.
Motivazione:
Noto
ristoratore,
è
sempre
stato
molto
coinvolto
nell’ambito
delle
associazioni
della
comunità
italiana
tra
cui
l’Associazione
dei
Ristoratori
italiani
nel
mondo
Ciao
Italia
ed
il
Comitato
Tricolore
nel
Mondo.
Amante
della
letteratura
ha
sempre
sostenuto
manifestazioni
culturali
e
letterariea
favore
della
cultura
italiana.
Da
dieci
anni
è
l’unico
sponsor
di
un
concorso
di
poesia
ed
un
premio
letterario
che
si
tiene
presso
l’Istituto
di
Cultura
Italiano
a
Londra
al
fine
di
preservare
le
tradizioni
socio
culturali
italiane
Il
Signor
Giancarlo
Caldesi
è
stato
insignito
dell’Onoreficienza
dell’Ordine
della
Stella
della
Solidarietà
nel
grado
di
Cavaliere.
Motivazione:
Sin
da
piccolo,
sono
madre
e
nonna
ad
infondere
in
lui
l’amore
per
la
cucina,
tanto
più
che
decide
di
frequentare
scuole
alberghiere
a
Perugia
e in
Liguria.
Decide
quindi
di
trasferirsi
in
Gran
Bretagna
dalla
sua
amata
toscana,
nel
1974.
La
sua
grande
dedizione
al
lavoro
e la
sua
passione
per
la
cucina
gli
consentono
di
iniziare
una
carriera
sfolgorante,
aprendo
alcuni
ristoranti
di
successo,
tra
cui
la
CucinaCaldesi.
La
sua
volontà
di
condividere
questa
sua
straordinaria
passione
si è
tradotta
nell’organizzazione
di
prestigiosi
corsi
di
cucina
e
nella
partecipazione
di
noti
programmi
televisivi
e
radiofonici
di
successo,
grazie
ai
quali
è
divenuto
una
celebrità
nel
suo
campo. |