Il voto
visto dalla
stampa
straniera
"L'equilibrio
dei poteri
all'interno
della
coalizione
di centro
destra di
Silvio
Berlusconi
sembra
destinato a
spostarsi in
direzione
del
movimento di
destra
anti-immigrazione
della Lega
Nord, dopo
una due
giorni di
elezioni
regionali
caratterizzata
da una
partecipazione
al voto
insolitamente
bassa". È il
britannico
'The Times',
a riassumere
in questi
termini il
risultato
del voto
celebrato in
Italia. "Il
centro-destra
è andato
meglio del
previsto al
voto,
considerato
un test per
la
popolarità
di
Berlusconi
due anni
dopo il suo
ritorno per
un terzo
mandato. Ha
contrastato
la sfida
dell'opposizione
di
centro-sinistra,
che ha
ceduto
almeno due
regioni alla
coalizione
al governo.
Tuttavia si
sono avuti
segnali di
crescente
disillusione
tra gli
elettori
dopo una
serie di
scandali
sessuali e
di
corruzione,
di fronte al
timore per
la perdita
di posti di
lavoro e con
un'economia
in
difficoltà".
La
partecipazione
al voto,
conclude il
quotidiano
britannico,
di circa il
65% dei 41
milioni di
elettori,
era di quasi
otto punti
percentuali
inferiore
rispetto
alle ultime
elezioni
regionali
cinque anni
fa".
"Italia: la
destra
cresce alle
regionali".
Così il
quotidiano
francese 'Le
Figaro'
fotografa il
risultato
della
consultazione
elettorale
celebrata in
Italia, con
un articolo
in cui
sottolinea
come "la
coalizione
di Silvio
Berlusconi
si è
impadronita
di quattro
feudi della
sinistra".
Il giornale
parla di un
consolidamento
della
sinistra in
almeno sette
regioni,
"tutti feudi
tradizionali
che già
controllava",
Basilicata,
Emilia
Romagna,
Toscana,
Marche,
Umbria e
Liguria
oltre alla
Puglia "dove
beneficiava
dell'appoggio
locale dei
centristi
dell'UDC,
alleati in
altre
regioni alla
coalizione
al potere".
Alle ultime
elezioni del
2005,
ricorda
ancora 'Le
Figaro', "la
sinistra si
era
impadronita
di 11
regioni,
lasciandone
solo due a
Berlusconi.
In seno alla
coalizione,
la Lega Nord
realizza
un'eccellente
operazione.
Il suo
rappresentante
nel Veneto,
il Ministro
dell'Agricoltura
Luca Zaia,
realizza il
miglior
risultato di
queste
elezioni con
il 62,5% dei
suffragi -
prosegue il
quotidiano
francese
sottolineando
- la netta
vittoria di
due
candidati
del Pdl:
Stefano
Caldoro in
Campania e
Roberto
Formigoni in
Lombardia".
E il
quotidiano
spagnolo 'El
Pais' dice
che le
elezioni
hanno
inviato un
messaggio di
disincanto a
quasi tutta
la classe
politica.
L'astensionismo
è salito di
quasi otto
punti, e
l'unico
partito
cresciuto
nelle
preferenze e
nel consenso
è la Lega
Nord. Il
centro-sinistra
ha ottenuto
la sua prima
vittoria
elettorale
dal 2006, ma
il risultato
è pirrico:
mantiene 7
delle 11
regioni che
governava
dal 2005, ma
la destra ne
strappa
quattro e ne
ottiene 6.
Così il
quotidiano
spagnolo, in
un articolo
intitolato
"Vittoria
pirrica del
centrosinistra
alle
elezioni
regionali
italiane" e
con il
sottotitolo:
"L'elettorato
penalizza la
campagna
personalista
e
plebiscitaria
di
Berlusconi.
La Lega Nord
avanza
all'esterno
del suo
feudo. Le
urne offrono
una lettura
complessa:
un
elettorato
stanco
ripudia in
parte la
messa in
scena
plebiscitaria
del primo
ministro,
Silvio
Berlusconi,
ma al tempo
stesso
premia il
centro-destra
visto che
non consente
ad un centro
sinistra
stordito e
senza grinta
di volare".
I dati sulla
partecipazione
al voto,
osserva
infine il
giornale
spagnolo,
hanno
rivelato un
aumento
dell'astensionismo
meno forte
di quello
atteso con
una
partecipazione
del 63.6 per
cento contro
il 71,4 di
cinque anni
fa.
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