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LONDRA SERA
NUMERO 11, Marzo 2010 
 

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Prende vita da Mozilla il progetto 'Open to Choice', iniziativa dedicata ai duecento milioni di navigatori su internet inEuropa che dal primo marzo possono scegliere quale browser web utilizzare. Dopo anni di trattative, la Commissione Europea ha infatti raggiunto un accordo con Microsoft che preve del’impegno da parte dell’azienda di Redmond di non implementare più Internet Explorer nel suo sistema operativo. Agliutenti di Windows è apparsa una finestra che dà lapossibilità di selezionare liberamente quale software utilizzareper la navigazione sul web. In questo contesto Mozilla, antagonista di Microsoft in questo settore con Firefox, ha colto l’occasione per dare alcune delucidazioni ai navigatori sulla scelta da effettuare attraverso il sito Open to Choice. Le indicazioni on line, secondo la società‘no-profit’ e ‘open source’, nonsono la “richiesta di un sostegno”a Firefox, bensì l’occasione“mirata ad educare i lettori sull’importanza della scelta, e che vada ben oltre la semplice promozione di un determinato prodotto”. Secondo Mozilla, infatti, “di fronte alla nuova schermata per la scelta del browser, gli utenti potrebbero provare unsenso di smarrimento o di disinteresse qualora non abbiano ben BROWSERS LIBERI chiara l'importanza che il browser rappresenta in quanto strumento che consente di controllare la loro esperienza Internet”. Da un altro alto, la Commissione Europea ha autorizzato l'acquisizione da parte del colosso americano Microsoft del celebre motore di ricerca 'Yahoo'. Secondo l'accordo, Microsoft acquisisce una licenza esclusiva per 10 anni delle tecnologie di ricerca di Yahoo, e assume il personale di ricerca e pubblicità dello stesso portale. Microsoft diviene il forniture esclusivo di risultati di ricerca online di Yahoo e degli annuncilegati alle ricerche. In contropartita, Microsoft conserverà il 12% degli incassi prodotti dalle ricerche effettuate sul sito di Yahoo e dei suoi partners durante i primi cinque anni degli accordi, e verserà l'88% di questiintroiti a Yahoo a titolo di costi di acquisizione di traffico.

BROWSERS LIBERI

 

 

 

 

DONNE TIGRI E MASCHI
SEMPRE PIÙ PIGRI

Armate di stiletti e tailleur, le donne moderne sono sempre piùa ggressive. 'Mordono' a casa e in ufficio, mal sopportano corteggiatori impacciati o pigri, con il risultato che i 'veri' maschi, appartenenti ormai a una generazione disorientata, sono in via di estinzione e finiscono spesso per fuggire a gambe levate dai rapportia due. L'ultimo sondaggio che sancisce il tramonto del 'latin lover' è stato commissionato dall'Accademia Internazionale Stefano Benemeglio delle discipline analogiche.L'indagine evidenzia come l’uomo si trovi di fronte a donne sempre più aggressive, per colpa dello stress e della mancanza di tempo per la vita di coppia.

Il sondaggio è stato condotto nelle principali città italiane, con intervistea 1.000 italiani di entrambi i sessi, tra i 18 e i 50 anni.

 Ebbene, secondo il 38% delle donne, gli uomini - impacciati e troppo passivi- sono incapaci di corteggiare in modo appropriato e, quando si tratta di arrivare al dunque, si muovono con poca disinvoltura (32%). Ma anche questi ultimi si lamentano: le rappresentanti del gentil sesso non sanno essere seducenti e sono troppo aggressive. Secondo il 30% del campione maschile, infatti, le donne oggi sono poco femminili, mentre per il 28% sono davvero egoiste." Qualificare le donne comea ggressive e gli uomini come poco virili non è che un segnale della nostra paura. In realtà manca la voglia di assumersi le responsabilità e si è incapaci di approfondire le emozioni: ecco perché torna l’aggressività. Quello dell’aggressività delle donne e della scomparsa degli uomini forti è un paravento, che nasconde la crescente difficoltà di entrare in relazione con l’altro", spiega lo psicologo Stefano Benemeglio, padre dell’ipnosi dinamica e fondatore della medesima Accademia. Insomma, le ragazze di oggi fanno scappare gli uomini. Ormai hanno conquistato quasi tutto e la loro vita è cambiata sotto molti profili. Ma l'aumentare dell’aggressività femminile ha penalizzato "aspetti fondamentali del maschio, come la forza e il desiderio di proteggere", prosegue l'Accademia. "Se è vero che le donne sono diventate forse più aggressive, anche gli uomini sono cambiati - puntualizza Stefano Benemeglio -. Un uomo che nonri esce a trovare una compagna si giustifica dicendo

che le donne sono troppo aggressive: una scusa che invece può coprire altri problemi di insicurezza". Quando lei si trova a dovere essere protettiva e materna nei confronti del proprio compagno, il rapporto di coppia rischia di incrinarsi perché, appunto, vengono meno i ruoli. "Una donna intraprendente può anche essere un potente afrodisiaco, ma molto più spesso l’uomo che si trova a vivere il ruolo di 'preda' come reazione fugge, perdendo la sua virilità", commenta Stefano Benemeglio. Le esigenze lavorative e la mancanza di tempo, che oggi toccano sia gli uomini sia le donne, logorano i rapporti tra i partners e trasformano le relazioni in momenti di tensione e di aggressività. Secondo il sondaggio, più della metà degli intervistati vorrebbe sentirsi meno stressato e vorrebbe trascorrere più tempo con il proprio compagnoo la propria compagna.

 

 



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